CHI SIAMO?

Bella domanda.

Sì, proprio una gran bella domanda, e come sempre succede quando una domanda è azzeccata, trovare una risposta che vada bene a tutti non è facile.

"So' quei bischeri dei nostri mariti..." risponderebbero praticamente in coro le nostre mogli. Ma se lo chiedete alle nostre mamme (o almeno, a quelle che vi possono ancora rispondere) vi direbbero una cosa leggermente diversa: "So' quei disgraziati dei nostri figlioli...", e così via lungo un intricato percorso di legami parentali, affettivi e professionali, fino al definitivo giudizio dei nostri figlioli: "So' quei rompiscatole dei nostri babbi...". E ognuno di loro, a modo suo, ha ragione.

L'associazione "I Ragazzi del '53" nasce nel 1983 per l'iniziativa di alcuni, che possiamo definire soci fondatori, in occasione dei loro 30 anni di vita. All'epoca, la soglia dei 30 anni era quella oltrepassata la quale si metteva la testa a partito e si diventava definitivamente grandi, autonomi, seri e affidabili. Oggi la soglia si è spostata in avanti, ma allora era così.

Ebbene, il gruppo che abbiamo definito dei "soci fondatori" ha voluto in quell'ormai lontano 1983 trovare un modo, un luogo (dapprima ideale e poi anche fisico) dove si potesse rimanere bischeri, disgraziati e rompiscatole... in una parola: ragazzi.

Un posto dove star bene in compagnia, tra amici, sempre pronti alla battuta, allo scherzo, alla leticata e al "mattelovaappiglia'...", ma altrettanto pronti alla solidarietà, alla riappacificazione e alla voglia di fare qualcosa insieme.

E così sono nate le nostre iniziative di beneficenza, prima fra tutte l'operetta, che di finalità benefiche ne ha ben due: la prima la vedono tutti, ed è quella di raccogliere fondi a fin di bene, la seconda la vediamo più che altro noi, ed è quella di farci divertire... se poi si diverte anche il pubblico, tanto meglio.

Cammin facendo, c'è chi ci ha lasciato, trascinato altrove dalla vita (e, purtroppo, anche dalla morte), però c'è anche chi, magari più di vent'anni dopo, ci ha ritrovato...

E poi ci sono gli oriundi, ragazzi del 53 arrivati a Siena da "grandi" e catturati al volo... E c'è anche un gruppetto di "fuori quota", persone senza il "requisito principe", alle quali un destino cinico e baro ha negato, magari per poche settimane, il privilegio di nascere nel 1953, ma che di questa splendida annata hanno dimostrato di avere tutte le caratteristiche. Quali caratteristiche?

Ma vi s'è detto: un po' bischeri, un po' disgraziati, e un po' rompiscatole...

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