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1993 - IL DECIMO SIGILLO...ovvero: come ci decidemmo a andare in scena.Dall'epistola del Vermino ai senesi. "Leali avversari sul campo, ma uniti dallo stesso amore per la città (le sue contrade e le sue istituzioni) indipendentemente dai vari rioni di appartenenza. Nulla di strano o di eclatante per chi, come noi, ancora crede in quei valori di senesità che anche se gli altri non vogliono sentirlo dire, ci rendono diversi da tutti. Dove sta allora la particolarità che ci contraddistingue? Tutto si riassume in quattro piccoli numeri, una semplice data, 1953, che rappresenta l'anno in cui noi abbiamo visto la luce, iniziando a respirare questa strana aria senese. Questo vincolo comune ci ha permesso di conoscerci, diventare amici, divertirci insieme, talvolta discutere, anche litigare, se era il caso, sempre legati però da un sentimento che ci permetteva di non covare rancori di alcun genere e cancellare subito tutto con un sincero sorriso. Siamo 'i ragazzi del 53', che dal 1983 si ritrovano periodicamente e che giunti al fatidico traguardo degli 'anta' da tempo pensano di dar vita a qualcosa che possa restare negli annali della nostra memoria..." Con queste semplici ma minacciose parole il Presidente dei Ragazzi del 53, Vincenzo Bencini (detto appunto Vermino), nel decimo anniversario della fondazione del gruppo presenta la nostra prima fatica teatrale... e la sua tremenda minaccia ha finito con l'avverarsi, tanto è vero che dal 1993 a oggi non è passato anno senza che l'ormai mitica "operetta dei Ragazzi del 53" andasse in scena. Anche se siamo appena all'inizio, le ambizioni e la fantasia volano alte, e ci solletica l'idea di proporre un'operetta interamente scritta, messa in scena e recitata da noi. Alla fine però la cosa viene giudicata troppo rischiosa per un debutto, e si decide così di ripiegare su un testo caro alla goliardia cittadina. Così, dopo aver reso doveroso "omaggio a coloro che per primi la rappresentarono" e porgendo loro un altrettanto doveroso "sentito ringraziamento per la fattiva collaborazione", la scelta cade su "Il trionfo dell'odore", leggendario testo del classico teatro goliardico senese scritto per l'operetta goliardica del 1945 da quel Mario Verdone che si sarebbe poi affermato alla grande anche lontano dalla terra natia. Un testo capace di conservare, a distanza di quasi cinquant'anni dalla sua prima rappresentazione nella Siena post-bellica, una sua attualità e freschezza che lo rendono adatto anche a chi, giovane come noi, proprio non riesce a sentire il peso degli anni... convinti come siamo, allora come oggi, che la vita cominci proprio adesso. Saliamo sul palcoscenico nel febbraio del 1993, nei locali della Società Due Porte... e ancora dobbiamo scendere... |
I RAGAZZI DEL 53 Strada delle Tolfe, 4 53100 SIENA |
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